Roberto Petrelli
Emanuela Sebastianelli
- Baska Voda
-
Corĉula
- Isola di Mljet
-
Dubrovnik
-
Šipan
- Trstenik
- Corĉula
- Makarsca
Giunti in corriera da Spalato, ci siamo imbarcati sul veliero "Tvrdi" a Baska Voda intorno alle 12.00 circa (vedi foto). Sistemate le valigie in cuccetta (vedi foto), subito dopo il pranzo a bordo abbiamo mollato gli ormeggi diretti nell'isola di Korcula, passando accanto alle isole di Brac e Hvar. La cittadina vanta uno dei più bei centri storici della Dalmazia, per la sua fortezza è chiamata anche "Piccola Dubrovnik. Per le pinete diffuse in tutta l'isola, nei tempi antichi l'isola fu chiamata "l'Isola Nera". Abbiamo pernottato qui, nella città nativa del famoso navigante Marco Polo.
Partiti da Korcula, ci siamo fermati per un bagno in una delle baie di Pelješac, poi, dopo il pranzo, abbiamo proseguito la navigazione verso la baia di Pomena sull'isola di Mljet. Nell'isola c'e il Parco Nazionale omonimo dove si trovano due laghi con l'acqua salata (nel lago maggiore c'e un'isoletta con un antico monastero) che comunicano con il mare tramite uno stretto canale. Dopo un bel bagno in quest'oasi da sogno (vedi foto), abbiamo visitato il Parco Nazionale (il costo dell'ingresso al Parco Nazionale, compreso del trasporto in barca fino al monastero, e di Euro 10 circa., da corrispondere sul luogo) salendo fino alla cima del monte dove si scorge uno stupendo panorama (vedi foto). L'acqua salata qui ha una temperatura sempre di 2°C più alta rispetto alla temperatura del mare.
Dopo la pausa per il bagno
all'arcipelago delle Elaphiti, verso le 16.00 siamo arrivati nel porto di Dubrovnik
(che dal centro storico dista circa mezz'ora a piedi oppure un paio di minuti
con l'autobus pubblico). Abbiamo percorso per tutta la loro lunghezza le mura
della roccaforte (vedi
foto), quindi abbiamo visitato la città con le
sue viuzze piene di negozi, bar, ristoranti e... turisti. Consiglio di fare una
passeggiata per lo Stradun (vedi
foto) e la muraglia cittadina e di visitare le numerose
curiosità cittadine. Dubrovnik è giustamente detta la "Perla dell'Adriatico", e nel medioevo
quando raggiunse la sua piena fioritura, la città fu uno dei centri economici e
culturali più importanti del Mediterraneo. Oggi con le sue numerose curiosità la
città è aperta a tutti i suoi visitatori come un museo all'aperto, unico del
genere.
La città è stata protagonista in negativo della recente guerra con la Serbia.
Bombardata dal mare e dalla montagna che sovrasta la città, molte sono state le
vittime e molte sono state le rovine prodotte da quella guerra. Pietosi sono
state le immagini della città bombardata ed i video che abbiamo potuto vedere in
un museo adibito allo scopo, sui muri del quale erano affisse tutte le foto dei
giovani morti in quel periodo.
Dopo la partenza da Dubrovnik, ci siamo diretti verso la bellissima isola di Šipan, la più grande dell'arcipelago delle Elaphiti. Chiamata “isola d’oro”, è una pittoresca località peschereccia collocata in una baia isolata a nord di Dubrovnik (vedi foto). Prima di ormeggiare, ci siamo fermati in una baia dell'arcipelago delle Elaphiti per fare il bagno. Abbiamo pernottato in questa località che, con le sue insenature grandi e piccole, la sua originale vegetazione subtropicale, le pinete e i boschi di cipressi e il suo mare cristallino, offre una vista piacevole: un paradiso terrestre per tutti coloro che amano la natura incontaminata fuori dal caos turistico.
Ripartiti nella direzione nord, verso la penisola di Peljesac,
dopo una sosta in una delle baie della zona per fare un bel bagno,
siamo arrivati nel porto di Trstenik (vedi
foto).
La cittaina si trova sulla costa
meridionale della penisola di Peljesac. E' un tranquillo paese situato in una
baia profonda ai piedi delle colline di Peljesac, con spiaggia di ghiaia nel fondo
della baia e con ancoraggio, non tanto sicuro durante i venti meridionali.
Da Trstenik,
dopo un bel bagno in una baia, siamo ritornati nell'isola di Korcula, dove il
giovedì si tiene un'antica rappresentazione in costume: la Moreska, una danza
cavalleresca con le spade accompagnata da una banda di strumenti a fiato. Simboleggia la battaglia tra cristiani e musulmani. Due squadre di "morescanti" "i Bianchi" con abiti rossi e "i
Neri" con abiti neri, guidati dai rispettivi Re, si affrontano per la conquista
della Bula, una ragazza rapita dal re moro. Secondo l'antico testo recitato la Bula respinge il re Moro e i due eserciti combattono
fino alla vittoria dei
Bianchi, così la Bula viene resa al Re bianco.
Entusiasmante per me è stata la mia partecipazione ai canti di in un gruppo
locale (vedi
foto) che, accompagnati con chitarra e
fisarmonica, hanno allietato la serata dei turisti presenti.
La navigazione è proseguita verso la riviera di Makarska, famosa per una serie di stupende spiagge di ciottoli (vedi foto)che si inseguono come le perle della collana, interrotta soltanto da piccoli scogli. Centro commerciale e culturale dell'omonima riviera, Makarska è una cittadina di tipo mediterraneo situata in una baia chiusa da due penisole boscose ai piedi del parco Naturale del Biokovo. E' un centro turistico molto attivo e conosciuto e offre una svariata gamma di possibilità di divertimento - dalle escursioni a piedi sul monte Biokovo, alle immersioni, alle serate musicali.
Lo sbarco è avvenuto a Makarsca alle 8.00, dopo la colazione. Siamo scesi, abbiamo fatto un ultimo bagno, poi alle 12.00 abbiamo preso la corriera che ci ha portati a Spalato, dove alle 17.00 abbiamo preso il traghetto per il ritorno ad Ancona (arrivo ore 22.30).
Informazioni generali | |
Numero mass. di persone: | 41 |
Lunghezza (m): | 30 |
Larghezza (m): | 7,30 |
Costruito nel: | 1947 |
Ricostruito: | 2002 |
Motore - CV: | 350 PS |
Velocità - Nodi: | 10 |
Serbatoio (l): | 7000 |
Serbatoio d'acqua (l): | 15000 |
Acqua calda: | SI |
Ponte: | 100 mq |
Nr. di servizi/docce in comune: | 3 |
Numero di cabine: | 19 |
Sul ponte: | 13 |
Servizi privati - in totale: | SI |
Lavabo: | SI |
Litorale di
Baska Voda
Tramonto
Le amiche di crociera Nadija e Gordana
Un veliero
Relax a bordo
La baia di Trstenik
Una casa...strana di Trstenik
Litorale di Makarska
Pineta di Makarska
Foto ricordo con l'equipaggio